LIETOMATTINO

dedicata a Carlo Fortuna
commediografo dialettale
stimato, amico e cugino di sangue

Recita Sergio Colini

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Nell ’azzurro aprico cielo
d’eteree e radi e bianche nubi striato
va il mio pensier lieto
nell’aer muto vagando
al fresco spirar del vento
Come d’incanto, volteggiando,
librato lento e sicuro appare
sospeso, come stanco,
il superbo e bianco gabbian reale.

Ammirato lo seguo
e con lo sguardo fulmineo
lo vedo tra il verde e grigio
del carsico ciglion planare
e poi tuffarsi e sparire
quasi d’incanto
nell’intenso azzurro color del mare.

Qui, innalzandosi
glorioso riappare
tra le tante e tante bianche vele
e poi, ignaro,
con possente e lento batter d’ali,
lontan scompare.

Nevio Mastrociani Bertola
24 agosto 2004